VERSO UNE FLÈCHE
di_Francesca Cinalli e Paolo De Santis
con_Francesca Cinalli e Sara Girardo
Paesaggio sonoro_Paolo De Santis
Oggetti di scena_Massimo Giordani/L'HO (target); Tony Cinalli (trepiede in legno e copricapo); Mariano Corda (freccia in ferro battuto)
Produzione_Tecnologia Filosofica
nell'ambito di_Progetto Workspace RicercaX
si ringrazia per gli attraversamenti creativi compiuti: Atelier di Carolyn Carlson (maison de la danse - Paris) / Ornella D'Agostino - Carovana smi - Cagliari - Geografie Sommerse / Bachi da Setola - Polignano a mare(BA) / NiN nuove interpretazioni- Sarzana(SP) / Workspace RicercaX
PREMIO ECEPLAST 2017 / FESTIVAL TROIA TEATRO:
"sono io che tendo l'arco o è l'arco che mi tende alla massima tensione?" da Lo Zen e il tiro con l'arco, Eugen Herrigel
Verso une Flèche trae spunto dalla ricerca sulla freccia e dalla sua forte carica simbolica, per parlarci di un universo archetipico che travalica i tempi e arriva fino ai giorni nostri.... Nel grande caos mediatico sociale, qual'è la giusta direzione da seguire?
Una danza rituale tra mucchi di pelli trafitte; un paesaggio sonoro di pensieri e parole sul rito del tiro con l'arco; un target realizzato con quotidiani intrecciati; un'ideale linea di tiro e...una freccia: tra l'attimo che precede lo scoccare e il suo bersaglio si dilata il tempo. Una meditazione sul maschile e il femminile; chi è la vittima, chi il carnefice, l'istinto primordiale della caccia; il tallone di Achille; la freccia di Eros...un rituale senza parole sotto il crepitio di una pioggia costante, al tempo stesso presagio del diluvio e dono divino. Nei tempi aridi dell'oggi, un'invocazione al "sacro" per unire il cielo alla terra, l'etereo al greve. In attesa del secondo avvento....ci prepariamo, ci orientiamo, ci predisponiamo al tiro. Queste ed altre suggestioni per un pubblico invitato a prendere parte all'esperienza.
foto ©Andrea Macchia; ©Barbara Calì torinocity
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